Tattiche di combattimento

 

Come usare l'artiglieria e i commandos

Premessa
La versione russa di WB offre diverse novità interessanti, fra queste la possibilità di usare dei pezzi di artiglieria, congiuntamente ai commandos, per attaccare un obiettivo nemico. Bisogna precisare però, che tali sistemi non sono sostitutivi del tradizionale attacco con bombe ma complementari. Fondamentalmente, l'artiglieria ed i commandos, si usano per sferrare un attacco di sorpresa, senza farsi notare dal nemico. Questo tipo di attacco è estremamente pericoloso per chi lo effettua ma, se ben condotto, può portare alla conquista di un aeroporto di piccole dimensioni quasi totalmente da solo. Prima di illustrarne l'utilizzo è opportuno ricordare come si attacca un aeroporto nemico. La conquista di una base nemica è strategicamente importante per ovvie ragioni che non è il caso di ricordare, vale però la pena di sottolineare che, prima di essere conquistato, un aeroporto nemico deve essere chiuso. Per fare questo si usano generalmente bombardieri e/o cacciabombardieri ovvero aerei che possono trasportare un numero variabile di bombe sia nella quantità che nel tipo (peso in kg o lbs). Alcuni aerei alleati possono inoltre utilizzare a questo scopo i razzi aria-terra. Stavolta analizzeremo un tipo di attacco non convenzionale, un attacco basato sull'effetto sorpresa e non sulla forza.

Strategia
Come abbiamo già detto, per essere conquistato, un aeroporto deve essere prima chiuso ovvero tutti i suoi elementi (targets), eccetto la torre di controllo, devono essere distrutti. La quantità e la disposizione di tali targets varia secondo le dimensioni degli aeroporti attaccati (piccoli, medi, grandi). Una struttura aeroportuale è composta da: postazioni di artiglieria contraerea di calibro variabile (acks), depositi di carburante (fuel deps), depositi di munizioni (ammo deps), antenna radio (mast), postazione radar, hangers ecc. Ovviamente la quantità di targets presenti in una base è direttamente proporzionale alla grandezza della stessa; per questo motivo, un attacco di sorpresa, può essere efficace solo contro campi di piccole dimensioni. Un suggerimento: per familiarizzare con i targets, usate la funzione offline e volateci sopra per imparare a riconoscerli; anche se non vorrete mai volare ai comandi di un bombardiere, questo potrà rivelarsi utile quando sarete impiegati come ricognitori ed i vostri camerati vi chiederanno di rilevare i targets ancora da distruggere in una base nemica.

Preparazione della sortita
Scelta del bersaglio Per una buona riuscita dell'operazione, è necessario lanciare un attacco a sorpresa ai danni di una base non confinante con una nostra installazione. E' necessario avere l'abilità di penetrare all'interno del territorio nemico, nel cuore delle sue retrovie, proprio dove crede di essere al sicuro. Oltre che per i motivi già illustrati, l'attacco di un campo di piccole dimensioni nelle retrovie è relativamente sicuro poiché da tali campi non possono decollare i bombardieri pesanti (disponibili solo in aeroporti medi o grandi) ed i caccia difficilmente partiranno da aeroporti troppo distanti dall'azione. Pensate all'importanza di tale missione che, se eseguita con successo, consentirà alle forze dell'asse di prendere il nemico fra due fuochi; riceverete certamente un'ambita decorazione al merito (o alla memoria). Usando il radar del nostro aeroporto, scegliete il campo da attaccare avendo cura di evitare campi che presentano attività nemica o amica. Con le mappe in formato "pdf" scaricabili dalla sezione "download", o con il comando.field fx (x=numero del campo) verificate che il campo prescelto sia di tipo "piccolo" (tipo 3) e studiate la rotta più conveniente (generalmente non quella diretta) considerando che non potrete sorvolare le montagne ma solo aggirarle. Grazie alle mappe pdf, che avremo precedentemente stampato, potremo evitare di infilarci in gole chiuse o in canyon che ci porterebbero troppo fuori rotta. Un grosso vantaggio è dato dal fatto che lo Ju52 è disponibile su tutti i tipi di aeroporti e anche sulla portaerei. Per decollare da quest'ultima è consigliabile azionare i motori al minimo, tenere premuti i freni (barra spaziatrice), dare tutta manetta fino a che i motori sono al massimo regime dopodiché rilasciare i freni e decollare.

Scelta dell'aereo
Qui c'è poco da scegliere poiché l'unico aereo in grado di compiere tale missione è lo Junkers 52 (disponibile nella sezione bombers). Tale aereo è configurato nella versione da trasporto con 8 paracadutisti, non dispone di armamento offensivo ed il suo armamento difensivo consta di sole 3 mitragliatrici singole da 7.7 mm di cui 2 laterali e 1 in torretta dorsale. Inutile affermare che è come difendersi dagli elefanti usando la fionda. Del resto questo per noi è un dettaglio trascurabile poiché, visto che il nostro attacco è basato sulla sorpresa, non vorremo incontrare nessun nemico J. La bassa velocità massima (poco meno di 300 km/h) ed il leggero armamento difensivo, fanno dello Ju52 il bersaglio più facile di tutta l'arena; l'unica possibilità di sopravvivenza è legata alla vostra "invisibilità". Non è tuttavia da sottovalutare la relativa buona manovrabilità. Non importa settare una particolare convergenza delle armi poiché sono a canna singola; riempite il 40% del serbatoio di carburante e portate un paio di stecche di sigarette (per avere qualcosa da scambiare durante la prigionia).

Decollo ed avvicinamento
Il decollo è semplice e non richiede particolari attenzioni, i 3 motori compensano bene l'effetto coppia dell'elica anche a basse velocità. Il carrello è fisso. Dopo il decollo seguite la rotta che avete scelto, aiutandovi con il tasto mappa F1, e volate sempre al di sotto dei 100 metri di quota. Questo vi renderà invisibili ai radar. Se incontrate una montagna sulla vostra rotta non tentate di sorvolarla ma aggiratela. Fortunatamente con i bombardieri e con lo Ju52 è possibile usare la vista esterna (ALT+V), potete quindi usarla per avere una immagine complessiva dell'area circostante; lo zoom si effettua come sulla mappa ossia con i tasti [ ]. Se i vostri mitraglieri (azionati dal computer) avvistano un aereo nemico ve lo segnaleranno sulla radio dandovene tipo, posizione e quota. In questo caso volate sempre in allontamento rispetto al nemico (esattamente il contrario di quando pilote un caccia). Una buona idea è quella di usare una montagna come riparo; se potete non andate sull'acqua perché dall'alto sareste meglio visibili. Se avvistate un puntino sconosciuto (dot) evitate di incrociarlo. Se il nemico vi individua e siete ancora lontani dal campo nemico, non esitate a tentare un atterraggio di fortuna (ditch) ed appena fermi cliccate su exit. Questo almeno farà incazzare terribilmente il nemico, consapevole di aver perso una facile preda, costringendolo a pattugliare la zona a bassa quota nella speranza (stupida) che voi torniate. Controllate invece nuovamente il radar dalla vostra torre e programmate una diversa missione, almeno fino al cessato allarme. Nel caso che nessuno vi abbia invece avvistato, giungerete stremati ma fieri in prossimità del bersaglio, probabilmente sudati per il voletto tut'altro che rilassante.

Lancio del Commando
A questo punto viene il bello: per prima cosa verificate che non vi siano aerei nemici in decollo dopodichè, sempre restando bassissimi ed in contatto visivo con il bersaglio, digitate il comando .commandos fx (dove x è il campo da attaccare); se il lancio è avvenuto con successo riceverete la conferma via radio dall'host. Da questo momento, il vostro prode commando, si apposterà nei pressi del bersaglio ed inizierà a distruggere con il mortaio i targets nemici. Il vostro commando sarà visibile a voi ed ai camerati golds con l'icona del vostro nome scritta in maiuscolo. Eventuali nemici non riusciranno facilmente a individuarlo se non gli si avvicineranno, nel qual caso gli apparirà come un paracadute (chute). Il commando prosegue eroicamente la sua missione anche se attacato, difendendosi con una pistola (auguri). Poiché il commandos agisce autonomamente, la sua eventuale uccisione non implica anche la vostra. Le granate che il commando lancia sulla base nemica, possono addirittura danneggiare un aereo in decollo. Dopo aver esaurito le munizioni, il commando si dilegua dandovene conferma via radio. Se il campo viene chiuso prima che il commando termini la sua missione, è necessario rimuoverlo dal terreno perché diversamente potrebbe colpire ed uccidere i nostri stessi paracadutisti; il comando da utilizzare sarà .remdrone

Scelta della zona di atterraggio
In questa fase è necessario restare bassi non solo per evitare il radar ma anche per evitare di "svegliare" la contraerea nemica. Se questa vi inquadra, non solo rischiate di essere abbattuti a poche centinaia di metri dall'obiettivo, ma il rumore dei colpi può attirare l'attenzione dei difensori. L'atterraggio deve essere effettuato nelle immediate vicinanze del campo (i target devono essere visibili) ma non tanto vicini da rientrare nel raggio di azione della contraerea che spara ad alzo zero contro di voi. Considerate che la gittata massima della vostra artiglieria campale è di 12000 piedi (circa 4000 metri). Non importa se sfasciate il vostro aereo nel tentativo di atterrare, l'importante è che non muoriate nell'impatto; se ci riuscite, fate in modo che il "crash" non sia così duro da provocare fumo o fiamme poiché il nemico potrebbe facilmente rilevarvi. L'ideale sarebbe di compiere un atterraggio perfetto senza rompere il carrello o danneggiare l'aereo in modo che, completata la missione potete ridecollare per lanciare i vostri paracadutisti. Bene….ora, in una maniera o in un'altra, siete finalmente a terra.

Le granate che il commando lancia sulla base nemica, possono addirittura danneggiare un aereo in decollo. Dopo aver esaurito le munizioni, il commando si dilegua dandovene conferma via radio. Se il campo viene chiuso prima che il commando termini la sua missione, è necessario rimuoverlo dal terreno perché diversamente potrebbe colpire ed uccidere i nostri stessi paracadutisti; il comando da utilizzare sarà .remdrone

Artiglieria Campale
Mentre il commando esegue la sua missione, voi inizierete a valuatare i parametri di lancio per l'artiglieria campale. Per fare questo usate sempre la vista del tasto mappa F1 (zoomando) e lanciate qualche colpo di prova variando distanza ed azimuth per restringere il cerchio di azione. Il comando da digitare è il seguente .minen [distanza in piedi] [azimuth in gradi] Ad esempio, se vi trovate a sinistra rispetto al campo, e poiché la mappa è sempre orientata con la parte alta indicante il Nord (360), digiterete .minen 12000 090 ossia un lancio a 12000 piedi per 090 gradi. Osservate dove cade il colpo, sempre restando sulla mappa e senza confonderlo con i le granate lanciate dal commando, ed effettuate le opportune correzioni (i colpi sono illimitati). Il vostro primo bersaglio deve essere, per ovvie ragioni, il radar dopodichè vi dedicherete alla parte iniziale ed al centro della pista (per impedire eventuali decolli). Una volta che il colpo di prova ha centrato un target, annotatevi le coordinate di lancio e date ordine di sparare una salva di 5 colpi sul punto con il comando .zalp 5 E' importante annotarsi le coordinate perché, trascorso un certo periodo (1200 secondi ossia 21 minuti), i targets distrutti vengono ricostruiti; in questa eventualità noi disporremo già dei dati necessari a ridistruggerli. Quando riterrete di essere a buon punto con la distruzione del campo, prima però che lo stesso sia dichiarato chiuso, datene comunicazione ai vostri camerati scrivendo in maiuscolo : FX IT'S ALMOST CLOSED……SEND JU PLS !!! Proseguite quindi con la missione. Quando comparirà il messaggio di chiusura del campo avrete 3 possibilità:

Il vostro aereo è rimasto danneggiato nel tentativo di atterrare
Fate scendere i vostri parà aprendo prima la porta di lancio con il tasto O (lettera) e poi premendo continuamente il tasto B almeno 8 volte Chiedete conferma nuovamente dell'effettivo invio del Ju52 con i parà ed in caso affermativo rimanete al vostro posto pronti a colpire eventuali targets che si ricostruissero. Tra l'altro, essendo il campo chiuso, gli aerei nemici non possono decollare dallo stesso, ma avranno capito dove state attaccando. Restate pronti con l'artiglieria fino a che i parà non raggiungeranno la torre di controllo nemica (a proposito, la torre non è un target da distruggere…..quello è compito dei parà). Se invece nessuno ha raccolto il vostro invito, non vi resta altro che ritornare in torre e ripartire con un secondo Ju52 Quando siete attaccati da aerei nemici ricordate che, se avete fatto ditch, l'unico modo per distruggervi è quello di colpire la cabina ed il pilota. Poiché non è semplice farlo, capita spesso di vedere alcuni nemici schiantarsi a terra nel goffo tentativo di colpirvi

Il vostro aereo è ancora in grado di volare
Vale quanto detto sopra con la sola eccezione che se nessuno ha raccolto la vostra richiesta di invio dei parà, ridecollerete cercando almeno di avvicinarvi il più possibile alla torre di controllo effettuando la procedura già illustrata. Questo perché i parà non sono veloci a portarsi sul target e quindi meno strada devono fare è meglio è.

Lancio dei paracadutisti in volo
Se vi trovate in volo e volete lanciare i paracadutisti, dirigetevi a bassissima quota verso la torre di controllo (quella costruzione con la bandiera), aprite il portello di lancio con il tasto O (lettera) e poco prima di sorvolarla salite in verticale come un missile premendo continuativamente il tasto B. Salendo in verticale si evita di spargere i parà su una striscia troppo lunga e distante dalla torre, lanciandoli quasi uno in testa all'altro. Ovviamente Pegaso, da buon paracadutista, non è molto d'accordo su questa tecnica di lancio ……diciamo anomala J Completato il lancio, premete nuovamente il tasto "O" per richiudere la porta ed allontanatevi a bassa quota al riparo di una montagna. I paracadutisti correranno verso la torre nel tentativo di conquistarla (né bastano 5 su 8) e se tutto sarà avvenuto correttamente il campo finalmente sarà conquistato dalle forze dell'asse e voi potrete atterarvici per primo godendovi la meritata gloria e la più alta decorazione al merito. Se invece il tentativo non andrà a buon fine, avrete comunque preparato la strada ad una sucessiva incursione delle forze dell'asse. Valutate voi se sarà il caso di riatterrare per proseguire il bombardamento di artiglieria. A costo di sembrare ripetitivo, vi ricordo che se siete attaccati in volo da aerei nemici e non avete possibilità di scampo, l'ordine è di tentare di atterrare ed abbandonare immediatamente l'aereo e salvare la pellaccia. La guerra è anche psicologica !!

Conclusioni
Posso senza dubbio affermare che il successo di una missione come questa non ha uguali a livello di difficoltà e conseguentemente di soddisfazione. Il suo valore, dal punto di vista tecnico, è certamente superiore all'abbattimento di 50 aerei. Per questo motivo, la riuscita di tale missione comporterà l'attribuzione di una delle più alte decorazioni e la menzione nel sito ufficiale della Regia Aeronautica.