Tattiche di combattimento

 

Affondamento e cattura della flotta nemica

Premessa
Nell'arena attualmente in uso esiste una sola flotta navale (detta CV) ed appartiene ad un solo schieramento per volta. Se è assegnata alle forze dell'asse, la flotta risulta identificabile sulla mappa-radar come F21 mentre, se al contrario appartiene agli alleati, non risulta visibile. La CV si muove ad una velocità di circa 30 nodi variando continuamente la rotta ed è composta da una portaerei classe Yorktown 2 corazzate e 4 incrociatori. Inutile dire che il volume di fuoco garantito dalla contraerea, offre al convoglio una ottima protezione a 360 gradi, anche a bassissima quota. La cattura della flotta si ottiene affondando la portaerei; in questo caso il convoglio riprende il mare dal porto.

Ricerca ed individuazione
E' molto difficile scoprire la posizione della flotta nemica, tuttavia esistono alcune piccole astuzie che possono aiutarci. Ad esempio, la scoperta di uno o più contatti in mare aperto ed a notevole distanza da aeroporti nemici, può indicare la presenza della CV. Ancora, l'individuazione di aerei nemici di tipo imbarcato come Seafire2, SDB-5 Dauntless, TBF-1C Avenger etc può indicare la presenza della flotta nemica. Se riuscite a scovare la flotta, datene immediata comunicazione a tutti i golds sul canale 103 fornendone posizione, rotta ed eventuale scorta nei pressi. Per stabilire la posizione, usate il tasto - mappa F1 suddividendo ogni griglia (20 miglia nautiche) in sottoreticoli aventi come riferimento il tastierino numerico del vostro computer. Per stabilire la rotta della CV, considerate che la direzione è ovviamente quella opposta alla scia.

Scelta dell'areo per l'attacco
Anche le forze dell'asse hanno a disposizione numerosi aerei capaci di trasportare bombe e/o siluri e sia l'uno che l'altro armamento possono essere efficaci contro la flotta nemica. Generalmente i siluri si utilizzano quando è stata già affondata qualche nave di scorta e si dispone quindi di un lato scoperto da attaccare. Nel caso in cui invece la flotta sia integra, ed è quello più frequente, il metodo di attacco più efficace è il bombardamento in picchiata. Tale tecnica di bombardamento richiede notevole perizia ed allenamento, ma offre buone garanzie di successo. Il nostro arsenale contempla i migliori bombardieri in picchiata della seconda guerra mondiale : lo Junkers 87D Stuka tedesco e il D3A2 (Val) giapponese; entrambi molto famosi hanno meritato la loro fama sul campo di battaglia con azioni eroiche. Per la missione che ci aspetta è meglio utilizzare lo Stuka perché dispone di un carico bellico superiore al "Val" in quanto può caricare una bomba da 1000 kg. Ovviamente il peso dell'ordigno limiterà notevolmente le prestazioni dell'aereo, già non particolarmente brillanti. I punti deboli dello Stuka (bassa velocità, scarso rateo di salita e debole armamento difensivo), saranno ampiamente bilanciati dai suoi punti di forza (notevole stabilità in picchiata e precisione di sgancio).

Raggiungimento quota di attacco ed esecuzione
Per garantire il successo della missione, e per affondare la portaerei in un unico raid, è necessario fare decollare 2 Stukas armati con bombe da 1000 kg. Entrambi decolleranno da un campo non troppo distante dalla flotta nemica, puntando in direzione della stessa per acquisire e mantenere il contatto visivo; durante l'avvicinamento gli Stukas saliranno a 2000 metri. Fino a quando non avete raggiunto tale quota, rimanente fuori dalla portata delle armi contraeree per non subire danni e per non permettere la vostra facile identificazione ad eventuali aerei difensori. Giunti alla quota d'attacco, il primo Stuka volerà esattamente sopra la portaerei, ridurrà a zero la manetta, azionerà i freni aerodinamici (tasto V) e si getterà in una picchiata di 90 ° sul target aiutandosi nella mira solo con piccole correzioni di timone. Quando il target sarà stabile nel vostro mirino, sganciate la bomba da 1000 kg, ridate tutta manetta e disattivate i freni aerodinamici (ancora tasto V); portatevi a pelo d'acqua e filate via a tutta velocità cambiando continuamente direzione (ma non quota). A questo punto, se la portaerei era già stata precedentemente danneggiata, la flotta sarà catturata mentre, in caso contrario, il secondo Stuka ripeterà la suddetta procedura per ottenere il definitivo affondamento del target. Qualora siate gravemente colpiti durante la picchiata, sganciate la bomba prima di precipitare perché il blast radius della stessa potrà comunque danneggiare il target.